La Raccolta
La produzione di imballaggi da parte di Aliplast consiste principalmente in “imballaggi terziari di protezione e trasporto” tra i quali cappucci copri-pallet, bobine soffiettate destinate all’imballo industriale, bobine tubolari, sacchi industriali di grandi dimensioni, fogli in polietilene di completamento dell’imballo (p.es. impiegati assieme al film estensibile nel confezionamento delle merci per il trasporto). Inoltre, vengono prodotti in misura minore (meno del 5% dell’immesso totale) anche imballaggi secondari, in particolar modo i cosiddetti fardelli destinati al settore alimentare, p.es. bevande, conserve e prodotti simili. Proprio per la loro natura, gli imballaggi PARI non sono destinati ad arrivare a casa del cittadino, e quindi divenire rifiuti urbani destinati al circuito della raccolta differenziata, bensì dovrebbero rientrare nei canali dei cd. rifiuti speciali, generati da attività industriali, artigianali e commerciali, e venire conferiti sul libero mercato a reti di raccoglitori indipendenti, che ne curano la selezione e l’avvio a riciclo.
Tuttavia, quando ad impiegare le merci imballate con materiale PARI sono piccoli artigiani, superfici assimilate ai rifiuti urbani, piccole attività commerciali questi potrebbero, erroneamente, conferire i rifiuti terziari (compresi quindi i rifiuti PARI) al servizio pubblico di raccolta, o alle isole ecologiche presenti sul proprio territorio, e pertanto venire gestiti in tale circuito. A questo scopo la norma prevede che Aliplast, in qualità di produttore che ha ottenuto il riconoscimento del proprio sistema autonomo, debba corrispondere al Consorzio CONAI gli importi dovuti a copertura dei servizi che questo ha erogato, ovvero a copertura dei costi che ha sostenuto per gestire i rifiuti rientranti nella gestione autonoma.
Come già esposto, gli imballaggi PARI vengono contrassegnati da un apposito marchio, che ne permette l’identificazione. Il marchio può essere, nella normale evoluzione del sistema, sottoposto a revisioni e quindi subire delle modifiche nel tempo, pertanto al rilascio di un nuovo marchio segue un periodo in cui i rifiuti sono ancora contrassegnati dal marchio precedente, ed un periodo in cui entrambi i marchi (“nuovo” e “vecchio”) sono entrambi rinvenibili.
Il marchio attuale, che riporta il Numero Verde (attivo dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì) ed il QR Code che rimanda a questo sito, risponde all’esigenza di velocizzare l’accesso alle informazioni sul sistema autonomo da parte dell’utente finale.
I riferimenti riportati permettono di entrare in contatto tanto con la rete di raccolta diretta Aliplast, quanto con i raccoglitori terzi convenzionati con l’azienda, in modo da permettere l’organizzazione del ritiro dei rifiuti marchiati PARI. Le informazioni minime da fornire per organizzare il ritiro sono: il quantitativo di rifiuti disponibile, ed eventualmente anche le quantità di rifiuti similari a quelli generati dagli imballaggi PARI di cui si richiede la gestione (al fine di ottenere una migliore efficienza nell’attività di raccolta).
La raccolta di rifiuti PARI può avvenire sia su contatto diretto da parte dell’utente finale (produttore del rifiuto) con Aliplast e la sua rete di raccolta, che tramite raccoglitori indipendenti (detentori del rifiuto) che si trovino ad intercettare materiale marchiato. Anche a questi ultimi è possibile entrare in contatto con Aliplast tramite i canali dedicati al sistema autonomo, al fine di organizzare il ritiro del rifiuto.
Per ottenere maggiore efficienza nella raccolta, il rifiuto PARI può essere conferito unitamente con i rifiuti “similari”, ovvero con altri rifiuti di imballaggio in polietilene, secondari e terziari, di origine industriale/commerciale. A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono considerabili come similari:
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I fardelli in polietilene, destinati al confezionamento di bottiglie di acqua, latte, soft drinks, etc.;
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Gli imballaggi industriali, estensibili, lineari, termoretraibili destinati alla copertura, alla protezione ed al trasporto delle merci, ovvero quegli imballaggi che proteggono i prodotti fino alla consegna presso gli utenti finali (attività commerciali, artigianali, industriali);
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Gli imballaggi in polietilene, che non siano stati contaminati dal contatto diretto con generi alimentari e prodotti deperibili, sia trasparenti che colorati, compresi i sacchi in polietilene, stampati e non, ad uso industriale;
A seconda dei quantitativi disponibili, delle esigenze logistiche del produttore/detentore, e dell’effettiva qualità del materiale, Aliplast può provvedere a fornire una quotazione rispetto all’eventuale valore dello stesso, assicurando in ogni caso il conferimento a titolo gratuito anche nei casi in cui non esistessero gli estremi per una valorizzazione economica del rifiuto.
I raccoglitori terzi che intercettano rifiuto PARI, ed intendono collaborare con il sistema autonomo, possono essere coinvolti da Aliplast in qualità di soggetti convenzionati, impegnandosi ad operare in favore della raccolta degli imballaggi PARI nel bacino territoriale concordato, e monitorando con l’azienda l’avvio a riciclo degli stessi. La documentazione inerente la convenzione è scaricabile nella sezione “Modulistica PARI” dell’area DOWNLOAD.